L’aggiornamento della RAM per Mac può migliorare le prestazioni, oltre a permettere di eseguire agevolmente software con esigenti requisiti minimi di memoria.
Se si utilizzano RAM certificate di terze parti, come le OWC, che assicurano il 100% di compatibilità con i prodotti Apple, il costo dell’hardware per l’upgrade risulta accessibile.
L’upgrade di memoria per Mac è possibile su tutti i modelli?
Sui MacBook Pro dal 2007 al 2012, la procedura di upgrade è molto semplice. Lo stesso vale per i Mac Pro (esclusi i modelli dal 2013 in poi), per i Mac mini invece bisogna avere un po’ più di dimestichezza nel disassemblaggio.
Per gli iMac dal 2007 al 2011 l’operazione è alla portata di tutti, mentre per i modelli prodotti dal 2012 ad oggi, l’accesso esterno alla RAM è presente solo per i modelli da 27″ i più piccoli da 21.5″ necessitano del disassemblaggio della scheda madre.
Alcuni esempi di RAM per Mac prodotti da OWC
Prima di procedere con un upgrade della RAM è importante verificare la frequenza della memoria espressa in MHz per avere certezza della piena compatibilità con il proprio Mac.
Tutti i modelli di MacBook Pro Retina, MacBook Air e alcuni iMac 21.5″ prodotti dal 2012 in poi (quelli non dotati di lettore DVD), hanno la memoria saldata sulla scheda madre, questo rende impossibile l’upgrade.
Di quanta RAM ha bisogno il tuo Mac?
Anche se per tanti anni l’aumento della RAM, ha rappresentato – nell’immaginario collettivo – l’upgrade per eccellenza, questa affermazione non è corretta.
L’aggiornamento della memoria deve essere eseguito solo se necessario.
Per poter stabilire quando un Mac ha bisogno di aggiungere memoria, bisogna verificare da Applicazioni > Utility > Monitoraggio attività. Sulla scheda Memoria, nella parte bassa, sono presenti due dati, il primo è relativo al quantitativo di Memoria fisica installata sul Mac, quello successivo è relativo alla Memoria utilizzata.
Ora avviando tutte le applicazioni che generalmente si usano nella quotidianità, se il valore Memoria utilizzata è inferiore alla Memoria fisica, il Mac non ha bisogno di alcun tipo di upgrade di memoria poiché l’aggiunta di altra non andrà a migliorare in nessun modo le prestazioni della macchina.
Se invece il quantitativo di Memoria utilizzata supera quello della Memoria fisica, allora l’upgrade della RAM può essere necessario perché il Mac, in presenza di memoria Random Access Memory (RAM) attiva la memoria virtuale, un file di paging su disco locale che emula a tutti gli effetti la RAM che servirebbe in più al Mac ma questo comporta un decremento delle prestazioni della macchina causato dalla lettura/scrittura su disco, che si traduce in veri e propri rallentamenti in presenza di hard disk, visti i limiti hardware di questi dispositivi nel trasferimento dati.
Memoria virtuale con SSD per Mac
Nel caso di utenti che necessitano di un quantitativo di Memoria fisica superiore, solo in alcuni momenti o impossibilitati a poter eseguire l’upgrade della Memoria (quantitativo massimo già raggiunto o RAM saldata sulla scheda madre), l’installazione di un disco SSD può una valida alternativa all’upgrade della RAM.
Essendo i dischi allo stato solido, dispositivi che hanno velocità di trasferimento dati nettamente superiori rispetto agli hard disk, in questo caso la Memoria virtuale non rallenta il Mac, come in presenza di hard disk.
Per questo motivo consigliamo spesso di procedere prima con l’upgrade dell’SSD per poi procedere anche all’ampliamento della memoria in un secondo momento.