Resilienza e creatività sono due qualità importanti per reagire di fronte alle difficoltà. Resilienza per non lasciarsi abbattere, e creatività per saper inventare soluzioni nuove che ci aprano una via d’uscita. In questo periodo abbastanza difficile per il nostro paese e non solo queste due qualità possono essere utili e importanti per reagire alle continue limitazioni e pericoli creati dall’epidemia che ci sta affliggendo, e per saper creare nuovi paradigmi che consentano ai singoli e alle comunità di non soccombere, psicologicamente e materialmente.
In particolare tutto ciò vale per le famiglie: le piccole cellule della società nelle quali si condividono e si affrontano le difficoltà, e si alimentano le speranze e le soluzioni.
I problemi della didattica a distanza
Tante famiglie, probabilmente tutte, stanno trovando nuovi modi per riuscire a risparmiare, per riuscire a lavorare, per riuscire a sperare; in molti ambiti diversi, stravolti dall’epidemia.
Uno di questi ambiti è senz’altro quello della scuola; dall’inizio di quest’anno la didattica in presenza è stata compromessa, e sostituita con un metodo del tutto inconsueto e anomalo di fare scuola: la DAD, didattica a distanza.
Tutte le famiglie sono improvvisamente chiamate a creare postazioni efficienti per l’uso di Meet, di Classroom, di Jamboard e altri applicativi. Anche i compiti a casa sono aumentati: i professori devono delegare un maggior lavoro di approfondimento agli studenti, con presentazioni, ricerche e molto altro ancora.
Se da un lato la didattica a distanza è una soluzione necessaria per limitare gli spostamenti dei ragazzi e l’uso dei mezzi pubblici, dall’altra introduce notevoli complicazioni tecniche e didattiche per gli insegnanti e per gli alunni.
Ci sono anche delle importanti conseguenze pratiche per le famiglie, nelle quali ci possono essere due o tre ragazzi che devono seguire contemporaneamente le lezioni online: tutti nella stessa casa e nello stesso orario. Una situazione nuova, un piccolo open space domestico, con la necessità di risorse informatiche e telematiche adeguate.

Una soluzione economica per velocizzare il Mac
Noi di Boost Your Mac vogliamo dare supporto a tutte le famiglie alle prese con la didattica a distanza e che non possono acquistare un nuovo Mac per ciascun figlio con una soluzione economicamente alla portata di tutti. Avete sentito parlare di SSD per Mac?
L’unità di memoria a stato solido (SSD) è un’alternativa valida al consueto Hard Disk (HDD), quello in cui sono immagazzinati la vasta quantità di dati usati dal Mac.
C’è una differenza importante tra la memoria a stato solido e il consueto disco rigido che fino a poco tempo fa tutti i notebook hanno ospitato. L’HDD funziona in modo simile a un giradischi, o a un masterizzatore di CD. Una testina scorre su un disco magnetico rotante e scrive o legge i dati. È dunque un procedimento in parte elettronico in parte meccanico, e potete facilmente comprendere che la velocità del processo di scrittura o lettura è fortemente condizionata dalla parte meccanica. La testina deve andare a cercare dove scrivere o leggere i dati, che con il tempo diventano sempre più sparpagliati. Ci sono dei limiti tecnici invalicabili. L’SSD funziona in modo diverso: i dati vengono letti e scritti mediante un processo puramente elettronico. Le celle di memoria sono costituite da transistor che vengono attivati in modo praticamente istantaneo.
Gli SSD sono molto più veloci del miglior HDD, e dobbiamo aggiungere che oltre ad essere molto più veloci, non avendo parti meccaniche sono anche più resistenti agli urti e alle rotture. L’archiviazione dei dati è il collo di bottiglia della velocità dei Mac, soprattutto per quel che riguarda l’avvio e il lancio delle applicazioni.
Sostituire un HDD con un SSD velocizza in modo sorprendente le prestazioni del Mac e questo avviene in modo speciale con le macchine Apple: iMac, MacBook Pro, Mac Mini e Mac Pro. Questo genere di upgrade non è sempre compatibile con i MacBook Air e non è possibile in alcun modo eseguirlo su iPhone, iPad o iPod.
Vogliamo e possiamo rendere il vostro iMac utile per uno studente, trasformare il vostro MacBook Pro in uno strumento valido per la scuola.
Forse avete un Mac lento a casa, messo da parte: una buona macchina che ha fatto il suo dovere, a cui siete affezionati, e che non avete buttato o messo in cantina perché l’unica sua colpa è quella di essere diventata troppo lenta nel tempo. Se non è più vecchia del 2006 con il nostro aiuto potrete trasformare il vostro Mac in uno strumento utilissimo per le lezioni online e per la didattica a distanza.
La nostra soluzione è semplice e molto più economica rispetto all’acquisto di un nuovo Mac: voi comprate un SSD su Amazon con le indicazioni che vi forniremo e noi con un intervento lo installiamo riportando in piena forma ogni genere di Mac. Avrete un computer Apple utilissimo per la scuola: veloce ed efficiente non solo per la didattica a distanza, ma anche per ricerche su Internet, per presentazioni con PowerPoint, per videoscrittura con Word e molto altro ancora.

Rispetto per l’ambiente
Dobbiamo aggiungere che oltre a un importante risparmio economico, rigenerare un Mac aiuta il nostro pianeta. Un computer per essere disassemblato richiede un grosso lavoro; rigenerare il vostro vecchio Mac ha un impatto ambientale molto positivo.
Vi invitiamo a contattarci: salviamo uno studente e un Mac, questo potrebbe essere il nostro slogan!